Planimetricamente l’opera verrà realizzata nell’area delimitata fra l’edificio municipale, la Via De Feo, gli edifici che costeggiano la Via Filangieri e quelli ad essa ortogonali, partendo dall’angolo del “BAR TITOS”. La porzione sottostante la Via Filangieri sarà sottoposta al carico stradale e pertanto costituisce, di fatto, una struttura aperta al transito di carichi veicolari anche pesanti. Strutturalmente è stata pertanto progettata e verificata come ponte stradale di prima categoria.

In considerazione del particolare interesse turistico del sito in cui l’opera s’inserisce, nonché alla sua centralità  nell’ambito del territorio cittadino, la progettazione  ha incluso tra le sue finalità la possibilità di rendere transitabile una striscia della Via Filangieri, in tempi antecedenti al completamento dell’opera; Ciò ha significato che dopo circa quattro mesi dall'apertura del cantiere la Via Filangieri, la Via De Feo sono state transitabili ed il Bar Titos ha riacquistato l'area scoperta per le sue attività.

La soluzione che si è pertanto progettata inverte l’ordinario susseguirsi delle tecnologie costruttive che, come è noto, prevedono come fase primaria l’edificazione della fondazione e come ultima la copertura. Per poter infatti rendere subito disponibile l’impalcato stradale si sono realizzate delle fondazioni provvisorie, contemporaneamente alla realizzazione dei pali della paratia, in grado di sostenere il peso proprio della copertura e del primo impalcato. 

Questi due impalcati inoltre agiscono anche da efficace contrasto per la paratia, a presidio dei fabbricati murari che insistono lungo il perimetro dell’opera, evitando l’insorgere di dissesti, sia pure impercettibili.

utilizzazione immediata delle aree di copertura

pagina successiva